Incontro tra il Ministro Calderoli e il Direttivo di UPI Nazionale per la riforma delle Province

Data:
27 Febbraio 2023

Incontro tra il Ministro Calderoli e il Direttivo di UPI Nazionale per la riforma delle Province

Con l’inizio della nuova legislatura, il tema della riforma delle province si è imposto nell’agenda politica del Governo e della maggioranza parlamentare.

La volontà dell’Esecutivo e delle forze di maggioranza è quella di superare la Legge n. 54 del 2014, la c.d. Legge Delrio, con la quale era stato riformato il sistema di elezione delle province, prevedendo l’elezione di “secondo grado” del Presidente e del Consiglio.

Il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli (Lega), il 18 gennaio 2023 ha preso parte al Consiglio direttivo dell’Unione delle province d’Italia (UPI), esponendo in che modo il Governo intende riformare l’ente Provincia e assicurando ai presenti che la legge verrà redatta all’insegna del dialogo con le Regioni e i Comuni e in stretto raccordo con il Parlamento.

Attualmente cinque disegni di legge di iniziativa parlamentare sono al vaglio della Commissione Affari costituzionali del Senato. Quattro di questi prevedono la reintroduzione dell’elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale e il Ddl Ronzulli, la proposta caratterizzata da maggiore organicità, contiene anche alcune disposizioni volte al ripristino delle funzioni e a dotare le province delle risorse necessarie all’autonomia finanziaria.

Il 26 gennaio 2023, in Commissione Affari costituzionali del Senato, si sono tenute le audizioni per l’esame del contenuto dei disegni di legge depositati e il Presidente della Commissione, Alberto Balboni (FdI), ha riferito che verrà costituito un comitato ristretto, composto da un senatore per gruppo parlamentare, allo scopo di redigere un unico testo di legge, facendo sintesi tra le proposte depositate. Lo stesso giorno è stata udita anche l’UPI, nella persona del Presidente Michele De Pascale, il quale ha chiesto la costituzione di una “nuova Provincia che possa essere istituzione della semplificazione e degli investimenti, senza sovrapposizioni con gli altri livelli di governo”, e che sia legittimata democraticamente attraverso il sistema elettorale previsto per i comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti. Il Presidente di UPI ha auspicato “che si arrivi presto alla definizione di un testo unitario che possa essere portato all’attenzione Aula per iniziare l’iter di discussione e approvazione”.

Il Ministero dell’Interno ha stimato che la riforma delle province costerebbe allo Stato circa 223 milioni di euro.

Ultimo aggiornamento

27 Febbraio 2023, 14:48