Depositata memoria della Corte dei Conti riguardo alla riforma delle Province

Data:
27 Febbraio 2023

Depositata memoria della Corte dei Conti riguardo alla riforma delle Province

Nel mese di gennaio 2023 la Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, ha depositato una memoria presso la Commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica riguardo alla riforma delle province.

Prima di soffermarsi sulle proposte di legge attualmente all’esame del Senato, la Corte ha ricostruito gli obiettivi che avevano ispirato la riforma condotta dal legislatore con la legge n. 56 del 2014, la c.d. Legge Delrio, e ha descritto il contesto di incertezza che si è venuto a creare dal 2014 in poi, anche alla luce della bocciatura referendaria della legge di revisione costituzionale del 2016 che avrebbe determinato la soppressione delle Province.

Oltre a rilevare che il ridimensionamento del ruolo delle Province ha condotto a una distribuzione disomogenea delle funzioni diverse da quelle fondamentali e si è accompagnato a significativi tagli delle risorse che si sono ripercossi negativamente sull’erogazione dei servizi ai cittadini, la Corte dei conti ha registrato che gli obiettivi della legge Delrio di razionalizzazione del sistema degli enti territoriali non sono stati raggiunti e che i risparmi di spesa si sono registrati essenzialmente in relazione ai costi di struttura delle Province.

Svolte queste preliminari considerazioni, la Corte si è soffermata sul ripristino dell’elezione diretta degli organi della provincia, sostenendo che i costi della riforma rappresenterebbero “una componente di non particolare significatività nell’ambito delle grandezze di finanza pubblica” a fronte del vantaggio di una “maggiore legittimazione degli enti di area vasta” e dell’”accountability pubblica” dei loro organi di vertice, chiamati a rendere conto delle loro scelte nei confronti dei cittadini.

La Corte ha inoltre insistito sulla necessità di integrare le funzioni delle Province e di consolidare quelle che già spettano loro e ha sollecitato un riassetto delle fonti di finanziamento, in modo da garantire l’effettiva operatività dell’ente Provincia in coerenza con i principi costituzionali del sistema autonomistico: sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione.

La Corte, infine, ha suggerito che la rimodulazione delle funzioni delle province debba essere inquadrata nell’ambito di una complessiva riorganizzazione dei livelli di governo territoriale, così da definire le materie di competenza di ciascun ente, evitando zone d’ombra e sovrapposizioni e favorendo la semplificazione amministrativa e la possibilità che si generino economie di spesa.

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Ultimo aggiornamento

15 Marzo 2023, 09:29