Durante la Tavola Rotonda “Una nuova Provincia per la Pubblica Amministrazione del Futuro” nell’ambito dell’Assemblea Nazionale dell’Unione Province Italiane (UPI) tenutasi a L’Aquila, Gianni Lorenzetti, il presidente di UPI Toscana, ha espresso il suo parere sul futuro delle province italiane. Lorenzetti ha condiviso il sentimento di molti riguardo alle oscillazioni nel dibattito sul ruolo delle province in Italia, elogiato un giorno e trascurato il giorno successivo. Ha inoltre evidenziato due questioni cruciali: la mancanza di risorse e il personale insufficiente, invitando a un cambiamento decisivo per garantire un efficace servizio ai cittadini. Il Presidente Lorenzetti ha iniziato il suo intervento sottolieando la diffusa delusione di chi ha visto negli ultimi anni governi elogiare le province e le loro funzioni per per rimanere disilluso dal mancato seguito nelle azioni concrete

Risorse e Personale: Un Grido d’Allarme

Il presidente Lorenzetti ha sottolineato che due questioni fondamentali preoccupano le province italiane: la carenza di risorse finanziarie e il personale sotto organico. Questi problemi minano la capacità delle province di rispondere alle esigenze dei cittadini e minacciano la loro legittimità.

Lorenzetti ha dichiarato: “Bisogna fare uno scatto decisivo, perché le province devono essere in grado di rispondere ai bisogni minimi, come il mantenimento del territorio e la manutenzione e lo sviluppo economico, senza queste funzioni e soprattutto le risorse adeguate i cittadini rischiano di perdere la fiducia in questa riforma”.

La riforma attualmente in corso prevede elezioni dirette con poche deleghe e limitate risorse, sollevando preoccupazioni sul futuro delle province in Italia.

Differenze Regionali: Un Quadro Complesso

Il presidente UPI Toscana ha sottolineato le notevoli differenze tra le province del nord, del centro e del sud del paese. Queste differenze derivano dal modo in cui le regioni hanno assegnato o meno deleghe alle province, creando un quadro complesso che richiede una visione globale per evitare disparità nel trattamento.

Lorenzetti ha affermato: “Per garantire una gestione uniforme e giusta delle province, dobbiamo considerare il quadro complessivo dell’Italia e tener conto delle differenze regionali.”

Rafforzamento Finanziario e Istituzionale: Necessità Imprescindibile

Il presidente Lorenzetti ha enfatizzato l’importanza di un rafforzamento finanziario e istituzionale per le province italiane. Questo rafforzamento è essenziale non solo per il benessere delle province, ma anche per la loro considerazione da parte delle regioni e dei comuni. Deve portare a una nuova legittimazione delle province come entità in grado di rispondere in modo efficace alle esigenze della popolazione.

Lorenzetti ha concluso: “Le province italiane sono caratterizzate da una grande diversità in termini di funzioni, investimenti, ricchezza pro capite, attrattività per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), personale e risorse, spesso correlate all’estensione territoriale o al numero di abitanti.

In sintesi, Gianni Lorenzetti ha ribadito che le province italiane necessitano di un rinnovato impegno per ridurre le differenze e le disuguaglianze tra di loro. Questo richiede un coraggioso sforzo istituzionale e finanziario per affrontare le sfide in modo determinato. Solo attraverso un solido rafforzamento finanziario e istituzionale le province possono svolgere un ruolo significativo nel futuro della Pubblica Amministrazione italiana.