PROVINCIA DI LUCCA: AL VIA I LAVORI PER IL NUOVO PONTE, SARA’ PRONTO NEL 2024

Data:
6 Aprile 2023

PROVINCIA DI LUCCA: AL VIA I LAVORI PER IL NUOVO PONTE, SARA’ PRONTO NEL 2024

Sono cominciati ieri i lavori della Provincia di Lucca per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Serchio a Lucca. L’infrastruttura realizzata da Fincantieri Infrastructure spa sarà pronta nell’estate 2024 e collegherà la Sp1 ‘Francigena’ (via per Camaiore) con la Statale n.12 del Brennero.

Di seguito l’estratto dell’articolo uscito sul Tirreno:

L’obiettivo è fissato per l’estate del 2024. Se tutto procede come da programma il nuovo ponte sul fiume Serchio a Lucca potrebbe essere inaugurato tra 15 mesi. Questi, infatti, sono i tempi indicati da Fincantieri Infrastructure spa, l’impresa che si è aggiudicata i lavori per la realizzazione della grande infrastruttura che collegherà la Sp1 “Francigena” (via per Camaiore) con la Statale 12 del Brennero. Ieri in prossimità della sponda del fiume in via della Macchia, nella zona vicina ai campi sportivi dell’Acquedotto, si è svolta la cerimonia di apertura del cantiere, alla presenza del presidente della Provincia Luca Menesini, dell’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, del consigliere provinciale Patrizio Andreuccetti, dell’ingegner Pierluigi Saletti, direttore dei lavori e il responsabile del procedimento architetto Francesca Lazzari, oltre ai dirigenti e ai tecnici di Fincantieri Infrastructure spa tra cui il general manager Arturo Agolzer.«Oggi è un giorno importante per il territorio lucchese e per i suoi cittadini, perché inizia il reale conto alla rovescia per vedere finalmente il nuovo ponte sul Serchio realizzato – dice il presidente della Provincia Luca Menesini -. L’iter per arrivare a questo giorno è stato complesso come sappiamo essere la burocrazia italiana, ma non abbiamo mollato e oggi il cantiere parte. Il nuovo ponte sul Serchio sarà realizzato, andando a rispondere alle necessità dei lucchesi. Si tratta di un’opera da oltre 20 milioni di euro ed è la Provincia a realizzarla». Parole di soddisfazione anche dall’assessore regionale Baccelli che ha vissuto il percorso amministrativo e progettuale del ponte prima come presidente della Provincia, poi come consigliere regionale e adesso come assessore alle infrastrutture della Regione Toscana. «Sono felicissimo di questa apertura di cantiere – perché la realizzazione di quest’opera è fondamentale per Lucca e il suo territorio per vari ordini di motivi. La Regione Toscana ha sempre sostenuto la costruzione di questo ponte che ha avuto un lungo iter e qualche “impasse” soprattutto quando nel 2015 le Province sono state ridimensionate nel loro ruolo. È grazie poi alla sensibilità e all’attenzione del presidente Giani se negli ultimi tempi la Regione si è fatta carico di un ulteriore finanziamento di 3,6 milioni di euro per la copertura dei sopraggiunti costi da sostenere per l’innalzamento vertiginoso dei prezzi dei materiali di costruzione. Ricordo, infine, i 7 milioni che, come Regione, abbiamo assegnato al Comune di Lucca per la realizzazione dell’asse suburbano che dovrà collegarsi al nuovo ponte sul Serchio». Nell’occasione è stata anche ricordata la figura di Silvano Papini, ex funzionario dell’amministrazione provinciale scomparso nel 2019 e tra i principali promotori del comitato di cittadini “Sto sul Serchio” impegnato da anni per la realizzazione di una nuova viabilità intorno a Lucca. Il nuovo ponte sarà realizzato a monte dell’attuale ponte di Monte S. Quirico e unirà la via per Camaiore, poco prima del ponte sul Torrente Freddana, con il Brennero all’altezza della rotatoria esistente con via Dianda. I tempi di realizzazione sono stati indicati da Fincantieri nell’offerta di gara in 480 giorni complessivi. Il progetto prevede la costruzione di un viadotto in acciaio con impalcato sostenuto da tre arcate in sequenza, Al percorso veicolare del ponte si affiancherà, inoltre, una pista ciclopedonale posta in sede separata e protetta. Fincantieri procederà alla costruzione del ponte utilizzando le aree limitrofe al fiume con la modalità “di varo” dell’opera, proposta come offerta migliorativa in sede di gara di appalto; e avverrà mediante l’impiego di “carrelloni” attraverso cui saranno sollevate le singole componenti dell’infrastruttura dal basso. Al fine di ridurre i tempi dei lavori, il progetto prevede che la cantierizzazione avvenga simultaneamente sulle due sponde, ovvero che vengano organizzati due cantieri

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Ultimo aggiornamento

6 Aprile 2023, 10:37