La Corte costituzionale si pronuncia sull’autonomia finanziaria delle Province
Data:
3 Aprile 2023
Nella recente sentenza n. 29 del 2023, la Corte costituzionale ha avuto modo di ribadire la propria consolidata giurisprudenza in merito all’autonomia finanziaria degli enti locali e, segnatamente, delle Province.
Chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale di una disposizione della legge n. 205 del 2017 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), sollevata dal T.A.R. Lazio, sez. prima-ter, nell’ambito di un ricorso proposto dalla provincia di Vercelli, la Consulta ha dichiarato l’inammissibilità della questione di costituzionalità per l’insufficiente ricostruzione del quadro normativo da parte del giudice rimettente, per la genericità e le carenze dell’ordinanza oltre che per l’ambiguità e la genericità della domanda.
Pur non avendo esaminato il merito della questione proposta, la Corte non ha mancato di ricordare che le Province sono enti costituenti la Repubblica, dotati di autonomia, anche finanziaria e necessitano di conseguenza delle risorse finanziarie idonee a garantire l’esercizio delle funzioni fondamentali che sono chiamate a svolgere, anche nell’ottica della corretta programmazione su un adeguato arco temporale. Infatti – ha segnalato la Consulta – «una dotazione finanziaria estremamente ridotta e l’incertezza sulla definitiva entità delle risorse disponibili non consentono una proficua utilizzazione delle stesse in quanto “solo in presenza di un ragionevole progetto di impiego è possibile realizzare una corretta ripartizione delle risorse e garantire il buon andamento dei servizi con esse finanziati”».
Testo completo in allegato
Ultimo aggiornamento
3 Aprile 2023, 10:09